Legala bene: impara a legare correttamente la tua bicicletta

A tutti prima o poi capita di tornare nel posto in cui si è parcheggiata la bici e di non trovare nulla. Disperazione e nervi tesi sono inevitabili, ma poco utili. Quindi scopriamo insieme i consigli e le regole da seguire per evitare, o almeno rendere molo difficile, il furto della vostra bicicletta.

Lucchetti tubolari: se li conosci li eviti

Pur essendo spesso venduto come lucchetto da motorino, in realtà è un lucchetto molto facile da tagliare! All’apparenza infatti si presenta come un tubo flessibile e compatto, protetto da una guaina che lo rende più facile da maneggiare rispetto ad una catena e che protegge il telaio della bici da graffi. Sotto la guaina, che si può incidere con un taglierino da carta, e scostando le maglie di metallo della “collana”, a tenere insieme questo lucchetto è infatti un cordoncino di fili intrecciati che si può tagliare facilmente con una comunissima pinza da elettricista.

Lucchetti a U: quale scegliere

Questa tipologia di lucchetto è sicuramente il più adatto a proteggere la tua bici dai ladri, ma i lucchetti a U non sono tutti uguali!

Quindi quale tipologia conviene scegliere? Qual è il prezzo giusto per un buon lucchetto?

Prima di tutto, più un lucchetto è lungo e flessibile più è facile da forzare e tagliare, e più un lucchetto è piccolo e compatto più resisterà ai diversi tentativi di scasso. Per quanto riguarda la differenza di prezzo, invece, spesso è data:

  • dalla qualità del materiale (solidità e trattamento della lega metallica),
  • dalla composizione del pezzo (notate parti in plastica, magari fissate con un semplice incollaggio o con qualche vite?)
  • dalla tecnologia della serratura: la chiave deve avere un profilo complesso, non essere duplicabile, o il vostro lucchetto potrebbe aprirsi con una semplice penna a sfera o con una graffetta.

Sottomarche e imitazioni rendono il lucchetto uguale nell’aspetto a quelli di fattura migliore, ma non garantiscono le stesse prestazioni: il lucchetto deve essere interamente in metallo, in tutte le sue parti, e la serratura di un livello di sicurezza adeguato.

Il suo unico punto debole, essendo tutto di metallo, è proprio la manutenzione che deve essere fatta ogni inverno per mantenere ben funzionanti il meccanismo di bloccaggio ed evitare che si possa bloccare impedendovi di aprirlo con la chiave. Garantirne la funzionalità è molto semplice: basta assicurarsi che dentro la serratura non si accumuli sporco e umidità che potrebbe congelarsi quando scende la temperatura, spruzzando una goccia di WD40 o di qualunque altro sbloccante sia nella serratura che nei due buchi dove si serra la U. In questo modo evitate qualunque azione dirompente del gelo e del freddo. È sufficiente farlo ogni qualche settimana durante i mesi più freddi, e non avrete problemi. Inoltre, se possibile, è meglio evitare di tenere esposti alla pioggia e al freddo sia la bicicletta che il lucchetto, ma se non avete un riparo adatto, potete comunque prevenire eventuali guasti con questo accorgimento.

Come non farsi rubare le ruote: impara a usare il cavo!

La ruota posteriore è quella più a rischio di furto perché è quasi sempre uguale in tutti modelli di bici da città e quindi facile da comporre con altre bici!

Quindi, oltre a munirvi di un lucchetto a U ricordatevi di acquistare anche il cavo flessibile con guaina siliconica antitaglio, ideale come estensione antifurto per le parti secondarie della bici come le ruote.

Usarlo nel modo giusto è moto semplice:

  • infilate un estremo nella ruota posteriore
  • infilateci l’altro estremo formando un cappio che ne aumenta l’estensione
  • infilate l’estremo libero nell’archetto del vostro antifurto assicurando il telaio alla rastrelliera o al palo.

Rastrelliere: Quando è meglio non usarle

Legare la bici ad una rastrelliera, quando presente, è la prima buona indicazione per evitare il furto e comportarsi correttamente nei confronti dei pedoni e delle auto.  Purtroppo per non tutti i modelli di rastrelliere sono adatti al contesto urbano!

Il tipo di rastrelliera adatta al contesto urbano è solo quella provvista di piantone verticale in modo da legare anche e soprattutto il telaio!

Le rastrelliere  provviste del solo supporto per la ruota, invece, non sono sufficientemente sicure alla strada. Infatti, spesso sono utilizzate negli spazi privati, come cortili condominiali e interni.

Qual è la normativa sul parcheggio di bici su suolo pubblico?

La sosta è consentita sul suolo pubblico anche fuori dalle apposite rastrelliere (marciapiedi, pali della segnaletica) a condizione che non costituisca intralcio ad altri utenti. Purtroppo questa valutazione è estremamente soggettiva e in caso di segnalazione di intralcio da parte di un qualunque cittadino la polizia municipale potrebbe procedere a rimuovere la vostra bicicletta senza preavviso.

Però, anche se hai scelto il lucchetto giusto, la rastrelliera giusta e hai seguito tutte le regole può capitarti di incappare in brutte sorprese.

In occasione di manifestazioni, cantieri per lavori ed eventi particolari ci può essere una rimozione straordinaria dei mezzi per ragioni di sicurezza: in tal caso viene affissa una comunicazione (cartelli informativi) solo nelle precedenti 24 ore dalla rimozione.