EP. 12 - UNORTHODOX, la serie

Ogni mese un articolo per trattare da vicino proprio quelle questioni che riguardano i ragazzi ma che sono così difficili da dire, quelle questioni che sembrano impossibili da spiegare.

La rubrica ALL YOU NEED IS FREUD nasce dal desiderio di parlare di psicologia a giovani fruitori, attraverso l'analisi di serie tv, film e canzoni contemporanee.


La serie

Esty è una diciannovenne ebrea ultra ortodossa che vive a Williamsburgh, una zona del quartiere di Brooklyn, a New York. La sua vita è regolata da parametri religiosi estremi che prevedono un matrimonio combinato ed una pressione insopportabile per costruirsi una famiglia numerosa. Esty cercherà in tutti i modi di occupare il posto che la sua comunità le ha assegnato ma non ci riuscirà e sceglierà di abbandonare Brooklyn e scappare in Europa, recidendo ogni legame con il suo passato e tutte le persone che ne facevano parte per costruirsi un’esistenza in cui è libera di decidere.

La libertà

Che cosa significa libertà? È possibile essere davvero “liberi”? La caratteristica del soggetto umano è proprio quella di dover costantemente mediare tra la spinta a soddisfare l’Altro e vivere secondo le regole della civiltà e quella di perseguire i propri desideri. Quante volte ascoltiamo ragazzi che, per accontentare i sogni dei genitori, scelgono una scuola o un corso di studi per cui non provano passione, sacrificando ciò che, invece, amano fare? C’è un equilibro delicato che deve tenere queste due forze in perpetuo movimento, in modo che nessuna delle due prevalga.

Il conflitto

La vita umana si sostiene sulla base della capacità della persona di mediare tra queste due forze. Quando le richieste dell’Altro della civiltà si fanno troppo imponenti e schiacciano la soggettività, come nel caso della comunità ortodossa di Esty, si rischia di soffocare il proprio desiderio, il quale non si fa eliminare facilmente e continua a spingere, fino a quando il soggetto si ammala. Al contrario, una vita che non tiene conto della comunità che la circonda è una vita che si vota all’individualismo e che rischia di chiudersi su se stessa, rifiutando qualunque relazione sociale e finendo per spegnersi.

Il desiderio

Il desiderio in psicoanalisi non è “fare tutto ciò che si vuole”, al contrario, nasce proprio dal limite, dalla mancanza: non si può desiderare ciò che si ha già! Il desiderio è quella forza che ci permette di emergere nella comunità come soggetti, è quella spinta che rende possibile accettare le leggi che regolano le relazioni sociali senza lasciare che ci rendano anonimi, è ciò che ci garantisce di esistere tra  i nostri simili non come uno fra tanti ma come uno per uno, ognuno con la propria singolarità. Il desiderio è l’unica carta vincente da giocare per poter vivere la nostra vita all’interno della società come soggetti unici e singolari.