RiFestival 2019: Potere. Un altro mondo è possibile?

Dall'11 al 14 aprile 2019

https://youtu.be/MuCaRJqXvTw

 

RiFestival - culture in rete è arrivato alla 2° edizione. Dall'11 al 14 aprile 2019, nella Zona Universitaria di Bologna, si sono susseguiti numerosi incontri, dibattiti e conferenze organizzati interamente dai ragazzi volontari dell'associazione Un altro mondo è possibile, e promossi da Rete degli Universitari.

L'11 aprile 2019, la redazione di Flashgiovani è andata ad intervistare i ragazzi responsabili dell'organizzazione del RiFestival - culture in rete, una serie di eventi il cui scopo dichiarato è quello di unire le persone, di fare rete, attraverso l'analisi culturale e disciplinare e del mondo circostante. Abbiamo incontrato gli studenti, provenienti dalle aule dell'Università di Bologna, che dal 2017 hanno cominciato a chiedersi se, rispetto a quello che stavano - e stavamo - vivendo, un altro mondo fosse possibile, e con una tale domanda in testa sono diventati volontari di questa rassegna multidisciplinare.

Dal primo Festival dell'Antropologia, nel 2018 la ricerca di una risposta si è allargata, arrivando a coinvolgere Scienze Politiche, Storia, Comunicazione, EconomiaFilosofia, divenendo ufficialmente RiFestival - culture in rete.
Anche quest'anno, la ricerca si è concentrata su un tema di rilevanza attuale, il potere, una parola sviscerata attraverso i punti di vista di tutte le discipline nominate, grazie anche all'intervento di personalità pubbliche e accademiche di spicco che hanno portato la loro esperienza negli spazi della Zona Universitaria di Bologna.
Nelle aule dell'Alma Mater, nel Teatro Comunale e nel locale Scuderia FF Urban Coolab sono stati ospitati Gherardo Colombo, Pierluigi Bersani, Gianni Cuperlo, Pietro Grasso, Stefano Tè e moltissimi altri, tutti immancabilmente accolti dai volontari del Festival.

I ragazzi ci hanno raccontato cosa vuol dire mettere in piedi un evento di tali proporzioni, cosa significa far parte di un meccanismo sempre più partecipato, quali sono state le sfide da superare e quelle che si pongono per il futuro. Tutto l'evento è stato reso possibile da due fattori fondamentali: l'entusiasmo dei volontari stessi e la raccolta fondi portata avanti tramite crowdfunding, attraverso la quale i donatori si sono, in qualche modo, resi parte integrante dell'organizzazione.

Su una parete della loro sala operativa c'era un cartellone, attaccato più in alto degli altri, su cui campeggiava la scritta "SPOSTARE DATA EVENTO AL 2020": la prospettiva che il RiFestival avverrà anche il prossimo anno, ci ha lasciato davvero con una gran voglia di fare.

Elettra Bernacchini