A Monster Calls

2 maggio 2017

Genere: fantasy, drammatico;

Anno: 2017;

Regia: Juan Antonio Bayona;

Produzione: Apaches Entertainment, Participant Media, River Road Entertainment;

ll Future Film Festival 2017 è cominciato con l'anteprima di un film molto atteso nelle sale italiane (l'uscita è prevista per il 18 maggio 2017) che rientra perfettamente nel tema proposto quest'anno (character wow).

Infatti è sul personaggio del Mostro che si concentra la storia di A Monster Calls, tratto dal romanzo omonimo di Patrick Ness (anche sceneggiatore e co-produttore della pellicola) e Siobhan Dowd (scrittrice morta di cancro prima di terminare il libro), tradotto in italiano con il titolo 7 minuti dopo la mezzanotte.

Il Mostro in questione è infatti sia il co-protagonista insieme a Conor (Lewis McDougall), un ragazzo che deve affrontare una situazione famigliare drammatica con una madre (Felicity Jones) afflitta da una malattia incurabile, che il narratore della vicenda e, per alcuni aspetti, anche l'antagonista stesso della storia. Un personaggio che prende prepotentemente la scena (anche grazie con il suo aspetto imponente a forma di faggio umanoide) per condurre e accompagnare Conor (e, di conseguenza, lo spettatore stesso) verso una verità difficile da accettare (ma necessaria) tramite il racconto di tre racconti brevi, resi in maniera straordinaria grazie all'animazione in CGI.

A Monster Calls è un film che emoziona per come riesce a trattare un tema delicato (la malattia terminale, frutto dell'esperienza reale dell'autrice) con un linguaggio molto semplice e diretto attraverso gli occhi disincantati e innocenti di una creatura magica (il Mostro) e di un bambino (Conor).

Il regista Juan Antonio Bayona, che molti ricorderanno per l'horror indipendente The Orphanage, realizza una trasposizione imponente e barocca, dal punto di vista visivo, ma anche molto fedele al romanzo originario che piacerà sia a coloro che l'hanno già letto sia a chi, con questa pellicola, si approccia per la prima volta all'opera di Ness e Dowd.

Gli organizzatori del festival, Oscar Cosulich e Giulietta Fara, hanno introdotto il film ponendo l'accento sulla prova attoriale di Liam Neeson (che nella pellicola interpreta il Mostro) resa possibile grazie all'uso della motion capture (la stessa tecnologia usata per ricreare Gollum ne Il Signore degli Anelli) cioè la registrazione, tramite alcuni sensori inseriti in una tuta, del movimenti corporei e facciali dell'attore; i quali, salvati e riprodotti a computer, hanno reso possibile la creazione della Creatura.

Una nuova frontiera, nel campo degli effetti speciali, che sta cambiando il mondo della performance visiva dando la possibilità di creare personaggi quasi dal nulla (da qui la scelta di questo film come apertura del Festival a tema character wow).

Se avete voglia di vedervi un fantasy originale e innovativo, dunque, non perdetevi la replica di mercoledì 3 maggio alle ore 12.00, sempre all'interno del Future Film Festival, al cinema Lumière (Sala Mastroianni).

Visto e recensito il 2 maggio 2017 al Future Film Festival da Giacomo Marcheselli per la redazione di Flashgiovani.