Intervista ai RANDOM EFFECT in occasione dell'uscita di "Alive"

1 marzo 2017

I Random Effect si formano nel settembre del 2013, quando le sorelle Bianconcini incontrano il batterista Lorenzo Monti. Il trio inizia il proprio percorso musicale cimentandosi con cover dal funky all'hard rock e dopo quattro mesi di prove con diversi musicisti sarà l'incontro con la cantante Veronica Iacaroni nel febbraio del 2014, a dare la svolta decisiva alla band. Trovata l'alchimia con la cantante, i Random Effect cominciano a dedicarsi a quella che è la loro più grande passione: comporre e suonare pezzi inediti. 

A distanza di un anno dalla pubblicazione del loro primo videoclip, Into Ashes, il 1° marzo 2017 il quartetto emiliano ha lanciato il video del secondo singolo, Alive, e la redazione di Flashgiovani li ha intervistati per l'occasione!

 

Ciao ragazzi! Benvenuti su Flashgiovani.it! 
Raccontateci chi sono i Random Effect!

Ciao! Grazie per averci contattato per questa intervista!
Siamo una band di amici, a cui piace trovarsi in sala prove e comporre pezzi propri nel modo più classico possibile: tra una jam session e l’altra ci concentriamo sulle idee che riteniamo più accattivanti e vincenti e da lì componiamo i nostri pezzi. Abbiamo una forte sintonia tra di noi e questo ci permette di tirare fuori sempre idee nuove. 


Quali sono i vostri background musicali? Cosa vi ha influenzato maggiormente?
Abbiamo tutti background differenti, Simona e Lorenzo vengono da studi più improntati sul funky, anche se in passato hanno suonato anche in band rock e hard rock, mentre Veronica e Alice hanno influenze più metal e grunge. Prima di questo progetto, Lorenzo ha suonato per diverso tempo in alcune band dell’imolese, dopo aver studiato alla Music Academy, Alice e Simona, invece, hanno suonato diversi anni nelle Beetlejuice e Veronica è stata una nuova scoperta! 
Nelle prime prove che abbiamo fatto abbiamo suonato cover di svariati generi da Incubus a Stone Temple Pilots, Pearl Jam, Thirty seconds to Mars. Questo ci ha aiutato a capire meglio quali erano le sonorità su cui volevamo concentrarci nel nostro progetto e capire cosa ci riusciva meglio. 


Perché avete scelto il nome "Random Effect"?
Lo propose Simona una sera in sala prove... Volevamo rappresentare in un nome quello che è stato per noi il nostro primo periodo in sala prove: due sorelle gemelle, che hanno sempre suonato insieme, incontrano un batterista mai visto prima e si imbattono in una cantante nuova, che nessuno dei tre aveva sentito cantare prima di allora…c’è chi lo chiama destino, fato, coincidenza, fortuna, in tutti i casi è qualcosa di imprevedibile e incontrollabile, quello che in ambito statistico* si definisce un effetto casuale!
(*Simona e Alice sono due statistiche!)


Dal momento in cui è nata la band avete fatto molti show dal vivo e avete partecipato, spesso vincendo, a numerosi contest musicali, proponendo solo brani originali. È stata una scelta mirata quella di prediligere la "gavetta" live rispetto a lavorare subito in studio?
In realtà no... c’è sempre stato poco di mirato nelle scelte che abbiamo fatto finora nella band. 
Qualcuno hanno iniziato a proporci date e noi ci siamo detti ‘dai perchè no?’ dovevamo comunque farci conoscere nella nostra realtà. Dopodichè siamo entrati in studio e l’idea era quella di finire in breve tempo l’intero album. Poi per impegni lavorativi non è andata come avevamo ipotizzato e allora abbiamo deciso di dedicarci ai live e finire le registrazioni con calma.


Avete già all’attivo il video del singolo "Into Ashes". Come mai la scelta per il vostro esordio è ricaduta proprio su questo brano?
Siamo molto contenti della scelta che abbiamo fatto. 
Riteniamo che ‘Into ashes’ sia un pezzo particolare: nella realtà underground bolognese era quello che più si distingueva dalle sonorità delle altre band, con un’identità ben precisa. Se non ti conosce nessuno e devi pubblicare il primo singolo, devi puntare su qualcosa che ti rappresenti nella maniera più assoluta, che identifichi te e basta.


Oggi è uscito "Alive", brano potente e video dai toni meno cupi del precedente, di cosa parla?
Alive è un inno alla vita! Parla di vivere, invece che sopravvivere!
Nel video c'è la nostra performance in alternanza alle immagini di ballerino che danza, due modi diversi di vivere la musica, che per noi quattro rappresenta uno dei principali elementi che trasformano la sopravvivenza in vita!


Il batterista della band è un ragazzo, ma la prima cosa che si nota quando vi si vede suonare è senza dubbio la presenza imponente di tre donne che non scherzano quando salgono sul palco. Come è essere una band per ¾ femminile nel mondo della musica rock/metal della scena indipendente italiana, composta prevalentemente da musicisti uomini? 
La scena musicale (come in tutti i contesti) non è altro che la rappresentazione su piccola scala di quello che è la società in cui viviamo, quindi, è decisamente maschilista. 
Quelle poche donne che si vedono nelle serate rock o sono le ‘donne dei musicisti’ o vengono considerate come le ‘appetibili donne dei musicisti’, insomma… tutto ruota intorno all’ego degli uomini. 
In una realtà come questa le donne che salgono sul palco devono dimostrare molto di più rispetto ad un qualsiasi gruppo maschile. Vengono prese sul serio solo dopo aver dimostrato di saper suonare, di sapersi muovere, di saper comporre, vestire e comunque alla fine di ogni concerto ci sarà sempre qualcuno che si sentirà nella posizione di dispensare consigli, cosa che tra gruppi maschili difficilmente succede, anche dimostrando molto meno. Ovviamente non bisogna generalizzare, abbiamo avuto la fortuna di conoscere persone che ci sostengono in quello che facciamo, persone che non ci seguono perchè non amano il progetto (il che è del tutto rispettabile) e persone pronte a fornirci i consigli più utili per migliorarci... Le ringraziamo infinitamente per questo. 


Provenite tutti dall’area metropolitana di Bologna, storicamente una delle città più importanti per la musica in Italia. Siete d’accordo con questa definizione? Come descrivereste la situazione attuale della scena musicale in città?
Ci sono molte band di qualità e pochi locali in cui suonare, ma per fortuna la buona volontà c’è e ci sono ancora persone che hanno voglia di organizzare eventi live, quindi dandosi una mano a vicenda le occasioni per suonare non mancano. 


Avete dei concerti in vista dove assistere alla vostra esibizione dal vivo?
Certo! 
Per ora abbiamo due date previste per il 6 aprile 2017 al Centro Giovanile Cà Vaina di Imola, mentre il 20 maggio sarà possibile vederci dal vivo durante il release party al Ca' de Mandorli di San Lazzaro di Savena!
Seguiteci sui social per avere aggiornamenti su tutte le nostre future date!


Grazie dell’intervista, ragazzi! E in bocca al lupo!

 

 

I RANDOM EFFECT sono: 

Veronica Iacaroni - Vocals
Alice Bianconcini - Guitars
Simona Bianconcini - Bass
Lorenzo Monti - Drums

 

RANDOM EFFECT -  Alive (Official Video)

https://youtu.be/Fcsb3tCx3A4

 

INFO E CONTATTI:

Sito ufficiale: www.randomeffect.it
Pagina Facebook: www.facebook.com/RandomEffectOfficial
Youtube: www.youtube.com/channel/UCswd2aRQaTVe6H51M4F7wAA
Instagram: www.instagram.com/randomeffect.official
Soundcloud: https://soundcloud.com/random-effect-official

Mail: randomeffectofficial@gmail.com

 

Intervista a cura di Chiara Lauriola