Radio Alice

Radio Alice, la "radio degli autonomi", è stata la voce  degli scontri che sconvolsero il capoluogo emiliano nel marzo '77. Eppure, chiunque si avvicini oggi alla vicenda di Radio Alice scopre subito che l'aspetto belligerante era lontano dal progetto culturale e dalle esperienze personali e collettive che l'avevano generata.


In realtà, Radio Alice è stata tra i più singolari e originali esperimenti sulla comunicazione che abbia mai preso piede in Italia.

"Priva di una vera e propria redazione e di un palinsesto, annunciava la rivoluzione mediatica che stava per irrompere attraverso l'uso continuo e incondizionato della diretta telefonica (mai usata con tale audacia in Italia). Nella sua breve vita le istanze politiche si mescolavano a pratiche artistiche ed esistenziali in un flusso di comunicazione privo di pubblicità, trasmissioni e organigrammi. Tutto meritava di essere trasmesso: brandelli di libri, comunicazioni sindacali, poesie, lezioni di yoga, analisi politiche, dichiarazioni d'amore, commenti ai fatti del giorno, ricette, favole della buonanotte, liste della spesa, brani di Rino Gaetano, dei Jefferson Airplane, degli Area, dei Fugs o di Beethoven. Le trasmissioni si aprivano e si chiudevano sempre col brano Lavorare con lentezza del cantautore pugliese Enzo Del Re. (Da Wikipedia)

Attraverso l'ausilio di materiali di repertorio di qualsiasi tipologia e provenienza, la storia della radio viene raccontata in Alice è in paradiso, un documentario prodotto da Fandango con la regia di Guido Chiesa. L’avventura di Radio Alice è narrata attraverso storie e atmosfere che permettono di stabilire nessi tra presente, passato e futuro.

Qui puoi ripercorrere la storia di Radio Alice e anche ascoltare la registrazione degli ultimi drammatici minuti di trasmissione prima che la radio venisse chiusa "in diretta" dalla polizia, nonché altre registrazioni che documentano la drammatica radiocronaca delle ore che seguirono l'uccisione di Francesco Lorusso.

Su Raiplay è possibile visualizzare un breve documentario di venti minuti sul fenomeno delle radio libere, nate dopo la sentenza della Corte costituzionale che nel 1976 aprì alle trasmissioni private in ambito locale.

Nel 2004 Bologna ha inoltre ospitato il set cinematografico del film Lavorare con lentezza. Un'altra pellicola, prodotta da Fandango e diretta da Guido Chiesa, che narra la storia di due giovani ragazzi le cui vicende si intrecciano con la vita di Radio Alice.

Nel 2022 Sblocco5 ha ospitato un workshop dedicato al biennio 76-77 attraverso la lente dell'Alice disambientata di Celati e Radio Alice. Il workshop ha avuto come esito la creazione di un audio-dramma. Si può ascoltare qui.

Ecco il video che la redazione di Codec.TV ha realizzato nel 2017 per la mostra fotografica "Qui Radio Alice" in occasione del 40° anniversario dell'inizio delle trasmissioni della radio e della loro forzata interruzione. È presente anche un estratto della conferenza stampa del film "Lavorare con lentezza". 

https://www.youtube.com/watch?v=2-GqhNoXLD4

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