Un giorno alla Pendragon

Questo nuovo FLASHTOUR inizia in medias res.

Nata alla fine del 1994, Pendragon edizioni compie 26 anni e si conferma un nome di riferimento praticamente imprescindibile quando si pensa alle case editrici di base a Bologna.
L'editore e socio fondatore di spicco, d'altronde, è Antonio Bagnoli, nipote del poeta Roberto Roversi, la cui foto campeggia nella sala riunioni della redazione in via Borgonuovo 21/A a fianco a quella di Lucio Dalla.

La "bolognesità" della Pendragon è palpabile, parte dall'edificio storico in cui lavorano ogni giorno e arriva anche nei contenuti dei libri del loro catalogo misto: Narrativa, Arte, Saggistica, fino alla vera e propria Editoria locale.
La dimensione media della casa editrice si porta dietro una serie di vantaggi e svantaggi con i quali, chi ci lavora, fa i conti ogni volta che arriva uno scritto sulle loro scrivanie: la correzione delle bozze, la realizzazione delle copertine, i rapporti con autori, distributori e librerie sono gestiti per lo più dall'organico interno, con un necessario e inevitabile supporto di collaboratori esterni.

Da anni la Pendragon ha attivato tirocini curriculari con l'Università di Bologna, grazie ai quali molti ragazzi e ragazze possono avere un assaggio di quello che significa lavorare in Casa editrice.

Il desiderio, come quello di molti altri editori di pari dimensioni, è quello di diventare più grandi, un giorno.
"Purtroppo la situazione attuale non ci permette di avere un numero di persone alto a lavorare con noi, ma lavoriamo costantemente perché un giorno questo accada", e noi lo speriamo insieme a loro, così avremo tutti una possibilità in più per crescere.

https://youtu.be/jhX0uUottck