
Danza Urbana 2025: Bologna diventa il palcoscenico della danza nei luoghi urbani
Dal 3 al 7 settembre 2025, Bologna ospita la 29ª edizione di Danza Urbana, il primo festival italiano dedicato al rapporto tra danza e spazi urbani. Piazze, giardini, ex chiese e musei si trasformeranno in palcoscenici insoliti per accogliere alcuni dei protagonisti più rilevanti della nuova danza d’autore e della coreografia, italiana e internazionale.
Il festival propone un programma diffuso in tutta la città, con l’obiettivo di instaurare un dialogo attivo tra gli artisti, gli spazi pubblici e la cittadinanza.
Una storia di innovazione e ricerca
L’Associazione Culturale Danza Urbana, attiva da oltre vent’anni, promuove la danza contemporanea e di ricerca in luoghi pubblici e spazi non convenzionali. Il festival nasce nel 1997 come prima manifestazione in Italia dedicata alla coreografia negli spazi urbani e da allora ha sviluppato numerosi progetti nazionali e internazionali, collaborando con artisti emergenti e consolidati e con reti culturali globali.
Tra le collaborazioni internazionali più significative: il network CQD – Ciudades Que Danzan, il progetto biennale Italia-Giappone, la partnership con il concorso coreografico MasDanza e la partecipazione a iniziative europee e mediterranee per la promozione della danza contemporanea.
La filosofia del festival
Danza Urbana non è solo spettacolo, ma laboratorio di pratiche e visioni. La 29ª edizione esplora la complessità del presente, resistendo alle semplificazioni e valorizzando la diversità sociale e culturale. Artisti e cittadini sono chiamati a vivere esperienze che riflettono sui temi più urgenti della contemporaneità, tra cui l’ambiente, la sostenibilità, le migrazioni, la gentrificazione e l’eteronormatività.
Il festival accoglie opere prime, anteprime, studi e processi creativi che spingono i confini della danza e promuove visioni emergenti in un dialogo costante tra performer e pubblico. La maggior parte degli eventi è gratuita, perché l’arte è considerata un bene comune da condividere con la cittadinanza.
Temi centrali dell’edizione 2025
Un filo rosso lega molte proposte del festival: l’ambiente, declinato in chiave ecologica, sociale e culturale. Dalla crisi ecologica alla gestione delle risorse, dal lavoro agricolo contemporaneo alle questioni post-coloniali, il festival indaga il presente attraverso l’interazione dei corpi con il contesto urbano, trasformando ogni spazio in occasione di riflessione e partecipazione.
Progetti e iniziative collaterali
Negli anni, Danza Urbana ha promosso numerose iniziative collaterali e progetti di respiro internazionale, tra cui:
BOD/Y-Z – Bologna Dance Y&Z generations (2023), per riavviare la socialità attraverso la danza
Partecipazione a progetti europei di internazionalizzazione dei processi creativi, con partner in Belgio, Norvegia, Spagna, India, Macao, Singapore, Giappone, Canada e Cuba
Collaborazioni con Matera 2019 e altre iniziative di valorizzazione della danza contemporanea in spazi non teatrali
Informazioni pratiche
Per il programma completo, visita il sito ufficiale dell’evento e la pagina Facebook del festival.
Danza Urbana continua a scommettere sulla capacità dell’arte di nutrire lo sguardo, ampliare il pensiero e immaginare il domani, confermandosi un punto di riferimento nazionale e internazionale per la danza contemporanea nei paesaggi urbani.