
Il Rivolta Pride Bologna 2025, previsto per il 28 giugno, si inscrive nella memoria storica dei moti di Stonewall e ne rinnova lo spirito insurrezionale e intersezionale. Organizzato da una rete di collettivi, associazioni e attivisti, il corteo nasce per opporsi agli attacchi reazionari ai corpi e alle vite LGBTQIA+, in Italia e nel mondo. Dalla lotta contro la campagna transfobica del governo Meloni alla solidarietà con il Pride di Budapest vietato da Orban, fino al sostegno alle popolazioni palestinesi in resistenza contro genocidio e pinkwashing. Il Pride si fa spazio politico: per la salute come diritto universale, per il riconoscimento di tutte le famiglie, per una scuola laica e inclusiva, contro la precarizzazione, il razzismo istituzionale e la speculazione urbanistica.
Il percorso e il significato dell’evento
Orari e punto d’incontro
- 15:30 – Ritrovo ai Giardini Margherita, punto di partenza.
- 17:00 – Partenza del corteo, che attraverserà le vie del centro storico.
Tappe principali del corteo
- Giardini Margherita – Ritrovo e caricamento collettivo, con banchetti informativi, area ristoro e distribuzione di acqua, tappi e materiale accessibile.
- Porta Santo Stefano - Via Dante: Percorso nel cuore cittadino per visibilità e dialogo pubblico.
- Viale Carducci - Via Irnerio: Un passaggio simbolico verso la Montagnola, con assistenza continua del “gruppo simpatia” e “damage control”.
- Parco della Montagnola – Arrivo previsto intorno alle 20:30. Qui si terrà un intervento politico conclusivo, con performance dal vivo del coro Komos, Brigate Rosa, Freek House, Boloroom e live set di Godblesscomputers.
Accessibilità e supporto
Percorso totalmente accessibile per persone in sedia a rotelle (con aiuto presso rampe Montagnola).
Presenza di aree di decompressione sensoriale, curate dal gruppo Non Una di Meno e Mala Consilia.
Servizio di riduzione del danno (Beat Project) con furgone e ambulanze a supporto medico.
Interprete LIS presente sul palco finale.
Tono politico e rivendicazioni
Il Rivolta Pride 2025 unisce
- Memoria queer e intersezionale (Stonewall, Sylvia Rivera, Marsha P. Johnson).
- Solidarietà a Pride sotto attacco (Budapest).
- Supporto a popolazioni palestinesi in resistenza (no al pinkwashing e al genocidio).
- Esigenza di autodeterminazione trans* e contrasto alla campagna transfobica del governo.
- Richiesta di salute sessuale universale e accessibile (diritto alla PrEP, ruoli dei checkpoint di comunità).
- Sostegno a ogni forma di famiglia queer, riconoscimento legale e accesso alla PMA/adottabilità.
- Opposizione alla precarietà abitativa, gentrificazione, securitarismo (Decreto Sicurezza).
- Richiesta di spazi, risorse e autonomia in città, senza delega a rappresentanti istituzionali.
Altri momenti
Diverse feste serali e after-party: una parte del ricavato sarà devoluta al Rivolta Pride (programmati sui canali social dell’evento).
Contatti
Ufficio stampa
Anna Uras
346 586 2770
@RivoltaPride sui principali canali per aggiornamenti su orari, party e comunità attiviste coinvolte.