
Negli ultimi vent’anni il tatuaggio è cambiato profondamente: da simbolo di ribellione e sottocultura a linguaggio sempre più diffuso, capace di raccontare storie personali ma anche di dialogare con temi collettivi come la memoria, l’ambiente e l’arte contemporanea.
A Bologna, città da sempre attenta alle contaminazioni culturali, il tatuaggio ha trovato spazi e voci che ne hanno accompagnato questa trasformazione.
La redazione di Flashgiovani ha incontrato tre studi che oggi rappresentano punti di riferimento nella scena cittadina: The Fine Gentleman Tattoo Parlour, Gipsy Caravan Tattoo e WANT – Unconventional Lab. Le interviste hanno raccontato non solo il lavoro degli artisti, ma soprattutto la loro visione del tatuaggio contemporaneo e i cambiamenti che negli ultimi due decenni hanno investito questo mondo.
I tre studi rappresentano punti di riferimento con approcci distinti ma complementari. C’è chi custodisce i linguaggi storici del tatuaggio, trattandoli come patrimonio culturale da tramandare. Chi ha scelto di fare del proprio lavoro anche un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale, riducendo sprechi e materiali inquinanti; e chi ha trasformato lo studio in un vero e proprio laboratorio creativo, in cui il tatuaggio convive con arte visiva, design e musica, diventando spazio inclusivo e condiviso.
The Fine Gentleman Tattoo
Fondato da Axel Zaminga nel 2013, The Fine Gentleman Tattoo (via Ermete Zacconi 4/G) è un luogo che ha fatto della filologia e dell’antropologia del tatuaggio la propria cifra distintiva. Fin dall’inizio lo studio ha scelto una strada precisa: preservare e diffondere i linguaggi tradizionali del tatuaggio. Qui ogni artista approfondisce uno stile specifico, studiandone con rigore gli aspetti storici e antropologici. L’approccio non è solo tecnico, ma culturale: il tatuaggio come patrimonio da custodire, che va oltre la visione più ampiamente diffusa che considera questa pratica una banale procedura estetica. Negli anni lo studio è diventato anche una fucina di formazione per giovani tatuatori, che hanno trovato in questo spazio il punto di partenza per i propri percorsi. La sua forza sta proprio nella capacità di collegare il passato alla contemporaneità, senza perdere la propria autenticità.
Qui l'intervista completa
A seguire i prossimi due appuntamenti, per non perderli rimani sintonizzato sui nostri canali social e Youtube!
Gipsy Caravan Tattoo
In via Brugnoli 8 a-b, Gipsy Caravan Tattoo nasce dall’incontro tra Milena S e Filippo Bart. Con vent’anni di esperienza, i due hanno creato un progetto che guarda al tatuaggio come viaggio culturale e contaminazione continua. L’approccio è fortemente artistico: ogni tatuaggio è un pezzo unico costruito insieme al cliente. Ma il Gipsy Caravan si distingue anche per il suo impegno ambientale: con il Green Project, lo studio riduce plastica e carta monouso, utilizza materiali biodegradabili e si affida a energie rinnovabili. Una scelta coraggiosa, che lega l’arte del tatuaggio a un’idea di responsabilità verso il mondo che ci circonda.
Qui l'intervista completa - In uscita venerdì 24 ottobre
WANT Unconventional Lab
Inclusività, sperimentazione e contaminazione artistica: sono le parole chiave di WANT Unconventional Lab (via Aurelio Saffi 16/2/E). WANT nasce dal percorso di Mirco Campioni e Riccardo Franceschini, già attivi nella scena artistica bolognese. Più che uno studio di tatuaggi, è uno spazio di incontro tra arti: pittura, scultura, musica, design e moda convivono in un concept che punta all’internazionalità e all’inclusione. L’eredità del Sundance Tattoo Studio, fondato nel 2004 da Genziana Cocco, si fonde qui con una visione nuova, underground e contemporanea.
WANT è un laboratorio in cui chi entra può sentirsi parte di una storia collettiva, dove il tatuaggio diventa una delle tante voci dell’espressione artistica.
Qui l'intervista completa - in uscita giovedì 30 ottobre
I tre studi rappresentano tre modi diversi di leggere il tatuaggio contemporaneo: come radice da preservare, come viaggio da condividere, come espressione artistica d'avanguardia. Tre visioni che raccontano non solo l’evoluzione del mondo del tatuaggio a seguito degli sviluppi tecnologici dell’ultimo decennio, primo tra tutti l’avvento dei social network, ma anche il modo in cui questo mondo continua a reinventarsi.